Saturday, October 22, 2022
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“Un esecutivo di alto profilo che lavorerà spedito per rispondere alle urgenze della nazione e dei cittadini”. Giorgia Meloni nella serata di ieri affida ai social il suo messaggio dopo aver accettato dal presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, l’incarico a formare il nuovo governo presentando la lista dei ministri. Oggi alle 10 il giuramento, domenica il passaggio di consegne con Draghi e primo Cdm. Arrivati i primi ministri al Colle. Ci sono i familiari dei ministri e della premier


Verso il nuovo governo: Meloni accetta l’incarico da Mattarella


Arrivano i complimenti anche di Marine Le Pen: “Patrioti al potere”

“Estendo a Giorgia Meloni, nuova presidente del Consiglio dei ministri italiano e a Matteo Salvini, vicepresidente, tutti i miei auguri di successo. Ovunque in Europa, i patrioti stanno salendo al potere e con loro questa Europa di nazioni che stiamo chiedendo”. Lo scrive in un tweet la chief del Rassemblement Nationwide francese, Marine Le Pen.

Giorgia Meloni lascia il Quirinale

Il premier Giorgia Meloni, dopo il giuramento del governo ha passato in rassegna il picchetto d’onore nel cortile del Quirinale e poi è salita a bordo dell’auto del presidente del Consiglio e ha lasciato il palazzo.

 

 

Orbàn si congratula con Meloni: “Grande giorno per la destra europea”

“Congratulazioni Giorgia Meloni per la formazione del tuo governo! Grande giorno per la destra europea!”. Così su twitter il premier ungherese, Viktor Orbàn, postando una foto assieme alla neo presidente del Consiglio.

Inchiesta su M.



 

Metsola a Meloni: “Congratulazione alla prima premier donna, Europa ha bisogno Italia, restiamo uniti”

 “Congratulazioni a Giorgia Meloni, la prima donna premier in Italia. L’Europa sta affrontando enormi sfide. Aiutiamo i nostri cittadini e sosteniamo l’Ucraina rimanendo uniti e determinati. L’Europa ha bisogno dell’Italia. Insieme supereremo ogni difficoltà. Buon lavoro!”. Lo scrive in un tweet in italiano la presidente del Parlamento europeo, Roberta Metsola.

Arrivano i primi messaggi dalle istituzioni europee, da von der Leyen a Charles Michel

Il primo messaggio di complimenti arriva della presidente della Commissione Europea, Ursula von der Leyen che in un tweet cube a Meloni: “Lavoriamo insieme in modo costruttivo”. Seguono le parole del presidente del Consiglio europeo, Charles Michel: “Congratulazioni a Giorgia Meloni che assume l’incarico di prima premier donna dell’Italia.
Lavoriamo insieme a beneficio dell’Italia e dell’Ue” in un tweet in inglese . Mentre in italiano aggiunge: “La aspetto al Consiglio europeo per lavorare insieme per il bene dell’Unione europea”.

 

Giurano tutti i ministri

Dai due vicepremier, Tajani e Salvini, fino a Santanchè, titolare del Turismo, hanno giurato tutti i ministri davanti al presidente della Repubblica Mattarella e la premier Giorgia Meloni

 

 

Stretta di mano con il Capo dello Stato Mattarella

Per il giuramento Giorgia Meloni è entrata nel salone delle feste con il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella che ieri le ha dato l’incarico di premier del nuovo governo.
Dopo il giuramento con la method di rito e la controfirma del Capo dello Stato la stretta di mano tra i due e poi foto di rito.

 

Giorgia Meloni ha giurato

Giorgia Meloni, in complete black  – giacca nera, high nero, pantalone nero – davanti al Presidente della Repubblica Mattarella recita  – emozionatissima – la method di rito e giura da premier.

(reuters)

 

Il compagno di Giorgia Meloni, Andrea Gianbruno, insieme alla figlia

Al Quirinale per assistere al giuramento del nuovo governo ci sono arrivati il compagno di Giorgia Meloni, Andrea Gianbruno, insieme alla figlia. I due sono arrivati con la Cinquecento bianca che ha usato la chief di Fdi prima di ricevere l’incarico.

 

Ci sono i familiari dei ministri, non period successo con Draghi durante la pandemia

Ci sono i familiari dei ministri al Quirinale. In prima fila c’è la compagna di Matteo Salvini, Francesca Verdini, con i figli del vicepremier

Si attende Giorgia Meloni, misure di sicurezza raramente viste attorno al Quirinale

Misure di sicurezza raramente viste attorno al Quirinale per il giuramento del governo di Giorgia Meloni. Inaccessibili le strade attorno. Ingressi scaglionati per entrare nel palazzo. I primi ministri stanno già entrando (di Concetto Vecchio)

Arrivati i ministri, si attende Giorgia Meloni

Al centro di Roma, intorno al Quirinale, il traffico intorno al Palazzo è stato deviato. Sono arrivati ormai tutti i ministri: Raffaele Fitto, Elisabetta Casellati, Antonio Tajani, Francesco Lollobrigida. La neo ministra del Lavoro Marina Calderone. Luca Ciriani, ministro dei Rapporti con il Parlamento accompagnato dalla sua famiglia. La delegazione dei ministri della Lega guidata da Matteo Salvini, accompagnato dalla compagna Francesca Verdini. Poco dopo i leghisti sono arrivati Carlo Nordio, Guirdo Crosetto, Alfredo Mantovano e Adolfo Urso.

 

 

Arrivano i primi ministri al Quirinale: Sangiuliano, Bernini, Santanchè, Valditara

Gennaro Sangiuliano, scelto da Giorgia Meloni per guidare il ministero della Cultura è il primo ministro advert arrivare al Quirinale. Dopo di lui a fare il suo ingresso è stata Anna Maria Bernini, ministro per l’Università e Daniela Santanchè, ministro del Turismo. Arrivato al Quirinale anche Giuseppe Valditara che andrà al ministero dell’Istruzione e Merito accompagnato dalla sua famiglia. Il titolare degli Esteri, Antonio Tajani.

(reuters)

 

 

Fazzolari, responsabile del programma politico di Fratelli d’Italia: “Salvini no agli Interni? Ha quei processi, saremmo stati in imbarazzo”

Giovanbattista Fazzolari, responsabile del programma politico di Fratelli d’Italia, nell’intervista al Corriere della Sera, spiega la mancata assegnazione degli Interni al chief leghista Matteo Salvini: “Ha quei processi, vergognosi – ricorda -. Saremmo stati in imbarazzo”. Di Eugenia Roccella, con delega alla Famiglia, “possono non piacere le idee che rispecchiano la posizione di FdI, contraria alla propaganda gender nelle scuole e al ‘genere percepito’. Ma – precisa Fazzolari – non le si può negare cultura ed equilibrio”.
Con riferimento alle polemiche che hanno accompagnato l’assegnazione dell’imprenditore Guido Crosetto alla Difesa, Fazzolari precisa: “Dell’Aiad che presiedeva fanno parte prevalentemente aziende pubbliche. Non c’è conflitto di interesse”.
 

Sguardi e sopraccigli, quei rancori alle spalle della chief

La potenza del sopracciglio. Può esprimere stupore, sarcasmo, dileggio e molto altro. Quelli di Silvio Berlusconi, entrambi, scattano puntuali e fulminei verso l’alto proprio mentre Giorgia Meloni, appena uscita dalle consultazioni con Sergio Mattarella insieme alla delegazione del centrodestra, pronuncia l’espressione “designazione unanime” e tornano giù prima ancora che Meloni ci attacchi le successive parole, “della sottoscritta”. Nell’istante in cui i sopraccigli sono ancora tesi verso l’alto, lo sguardo di Berlusconi si incrocia con quello di Salvini, un lampo di complicità maschile alle spalle di Meloni, letteralmente, perché la presidente del Consiglio in pectore sta al microfono, dunque un passo avanti a loro che le stanno uno a sinistra di chi guarda, Berlusconi, l’altro a destra, Salvini, come due carabinieri, come due angeli poco custodi, come un gatto e una volpe. Continua a leggere l’analisi di Stefano Cappellini

Lo sguardo esitante tra Berlusconi e Salvini quando Meloni cube: “Indicazione unanime sul mio nome”

Meloni e il basso profilo delle scelte fatte per la composizione del governo

Nasce il governo della prima presidente del Consiglio donna. È il tetto di cristallo che con Giorgia Meloni va in frantumi. Nasce il governo più a destra che questo Paese abbia mai avuto dal Dopoguerra. Ed è un azzardo della storia che una buona metà degli italiani si sarebbe risparmiato.
Come tutti gli esecutivi, anche questo verrà giudicato sulla base dei fatti, da domani muoverà i primi passi, ci vorrà del tempo. Ma la lista dei ministri letta dalla premier incaricata non spicca soltanto per un vocabolario sovranista e nazionalista che gli italiani non avevano mai conosciuto (sovranità alimentare, sicurezza energetica, istruzione e merito, natalità). Quel che spiazza e desta fin d’ora preoccupazione è il basso profilo della gran parte delle scelte fatte, che diventa quasi il tratto distintivo del nuovo Consiglio dei ministri. Non c’è neanche un nome, fra i nove senatori, otto deputati e sette tecnici chiamati in squadra, che sorprenda per la sua caratura, il suo spessore, la sua competenza riconosciuta, il suo standing internazionale. Continua a leggere il commento di Carmelo Lopapa

(ansa)

 

Giallo sulla delega ai porti: destinata al ministro del Mare, pretesa dalla Lega

Ore 13.32: fuga attraverso le cucine. Giorgia Meloni ha appena finito di pranzare al ristorante della Digicam e sceglie un passaggio che sfiora i cuochi per gabbare la stampa. La chief ha in tasca una lista dei ministri che vuole condividere solo con Sergio Mattarella. E soprattutto: ha in testa una strategia per ridimensionare Matteo Salvini. La giornata sarà lunga e alla high quality – nonostante gli sforzi – ci riuscirà soltanto in parte. Ottiene di sfilargli la delega al Pnrr, la cassa dei grandi investimenti, un colpo durissimo per il leghista: il file del Restoration finisce a Raffaele Fitto. Continua a leggere il retroscena di Tommaso Ciriaco e Giuliano Foschini

 

La neo ministra della Disabilità, Alessandra Locatelli: “Ci attendono sfide complesse”

 “Ci attendono sfide complesse e al tempo stesso delicate da gestire. Il momento storico e sociale che stiamo vivendo richiede un impegno concreto e in particolare le persone più fragili e le loro famiglie devono essere il vero fulcro delle azioni politiche del nuovo mandato istituzionale”. Lo scrive in un put up su Fb la neo ministra della Disabilità, Alessandra Locatelli.

 



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