Wednesday, September 21, 2022
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Affettatrice Berkel, la storia – la Repubblica


Nel 1898, a Rotterdam, nasce la prima affettatrice. Più di 100 anni dopo, quello stesso strumento è diventato un oggetto di design funzionale ben riconoscibile grazie al colore rosso all’interno di ristoranti, negozi specializzati e cucine personal. E il tempo sembra non essere mai passato. Da quando Wilhelmus Andrianus Van Berkel ideò questa macchina che riproduce il movimento della mano che affetta col coltello, le omonime affettatrici Berkel hanno continuato sul solco della tradizione, sempre al passo con i tempi. L’esempio perfetto è la Volano: pensata per ottenere la “fetta perfetta”, ora è diventata un should per i cultori dell’gear. “Rispetto advert altri prodotti che hanno beneficiato dello sviluppo tecnologico, con l’introduzione di componenti elettroniche, il modello Volano rimane uno strumento meccanico. Un aspetto che la ancora alla tradizione e all’concept originaria, riadattata ai giorni nostri in termini di sicurezza e durabilità” afferma Paolo Buffoli, chief industrial & innovation officer di Berkel.

 

 

L’azienda dal nome straniero è caratterizzata da un cuore artigianale italiano. Dalla sede di Oggiona (VA), che nel 2014 è stata acquisita dal Gruppo Rovagnati, escono circa 40 affettatrici Volano alla settimana. Frutto di una squadra di circa 30 assemblatori che compongono un gioiello di ingegneria da oltre 200 pezzi e impiegano circa 10 ore per completarla. L’ultimo tocco, di solito, è il montaggio del volano, ossia la manovella che attiva il meccanismo di taglio. Si tratta di un pezzo in ghisa, fuso e lavorato per ricavarne gli iconici intarsi per poi essere cromato e verniciato che rappresenta il trait d’union fra le various versioni prodotte. Alcune di queste, compresa una della prima serie originale, sono conservate all’interno dello stabilimento varesino, in quella che è a tutti gli effetti la valle delle affettatrici (visto il gran numero di competitor e fornitori presenti in zona). Fra loro, anche la B114 dedicata al 75° anniversario della Repubblica: 25 esemplari (solo uno venduto in Italia, il primo è andato addirittura in Francia) caratterizzati dai colori del Tricolore reinterpretati da un artista locale.

 

 

Oltre alla Volano, l’azienda assembla anche affettatrici automatiche dedicate alla grande distribuzione e ai negozi specializzati e la nuova linea casalinga. Dall’8 settembre, infatti, Berkel ha lanciato la Residence Line Plus: efficiency (grazie a un nuovo blocco motore più potente), efficienza (con paralama a profilo continuo e vela obliqua) e design per un prodotto da usare quotidianamente. Un oggetto che cerca di incrociare le nuove esigenze di consumo dei clienti: “Negli ultimi anni le abitudini sono cambiate, ma noi vogliamo rimanere centrali nella cucina casalinga. La riscoperta della convivialità in un ambiente domestico è stato un development importante nell’ultimo periodo. Ora la sfida è far percepire tutte le potenzialità del prodotto: non solo carne e salumi da affettare, ma anche frutta fresca, pane, pesce, formaggio. Nei paesi nordici, per esempio, ce la chiedono per tagliare il pane in cassetta. Sempre in un’ottica di risparmio di costi, tempo e materie prime”, spiega Buffoli. Lezione tramandata dal progetto originario in cui alla ricerca del taglio perfetto si unirono fin da subito elementi utili a non sprecare quel che si affettava che ancora oggi si ritrovano nell’elettrodomestico casalingo (la possibilità di pulire il retro della lama, il deflettore per una presa perfetta della fetta, il supporto fra lama e piatto d’appoggio per evitare le cosiddette “codine” sulla parte inferiore del prosciutto). Il tutto senza derogare all’estetica.

 

 

Da questo punto di vista, l’approccio di Berkel è sempre stato chiaro: il cliente è al centro, ma niente deroghe sull’aspetto meccanico. Ecco allora che fra le tante collaborazioni ce ne sono alcune che hanno giocato sul colore. Da sempre caratterizzato per il suo rosso, l’affettatrice Berkel è diventata arancione e verde acido per un evento con Lamborghini oppure grigio-argento per un occurring con Audi. E furono le stesse case automobilistiche a spedire il bandone di vernice adatto, per non sbagliare pantone. “C’è stato addirittura un cliente che ha chiesto delle Volano tutte rosa. Acceso. A vederle assemblate non convincevano molto, invece quando le abbiamo viste installate l’azzardo cromatico stava bene nell’ambiente”, raccontano da Berkel. Molto attivo anche il settore dei restauri: “Alcuni clienti ci contattano dopo aver ritrovato una Berkel in cantina, altri sono dei veri e propri appassionati di questo tipo di arredo di inizio ‘900. Con il tempo si è formata una rete di restauratori locali. Alcuni di loro rappresentano un archivio storico anche per noi” rivela l’azienda.  

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