Maurizio Verona, sindaco di Sant’Anna di Stazzema, insulta i suoi cittadini. Lo fa a causa della vittoria alle elezioni politiche di Fratelli d’Italia, il partito di Giorgia Meloni, che ha raggiunto il 32 per cento dei consensi. Una sconfitta che il dem Verona proprio non riesce advert accettare soprattutto perché il comune di Stazzema è il simbolo della Resistenza. In una dichiarazione all’AdnKronos il sindaco si scaglia contro gli elettori: “Fratelli d’Italia ha preso una percentuale qui a Stazzema di cui mi vergogno”.
“Nei luoghi del martirio – spiega Verona – a questo risultato viene knowledge una lettura particolare. Evidentemente il popolo italiano non vede più un legame col passato da cui FdI proviene, nonostante il partito non abbia mai preso distanze nette dal Ventennio. Gli italiani giudicano FdI come una forza non più legata col fascismo. Io ho proposto – cube il sindaco di Stazzema – una legge popolare antifascista che vieterebbe la produzione e divulgazione di simboli che richiamano al fascismo, mi sembra normale in un Paese che ha fatto la Resistenza. Qui sono state uccise tantissime persone, donne e bambini, da quell’ideologia totalitaria: l’Italia temo non abbia ancora compreso i crimini commessi in territori come il nostro” dichiara il sindaco che probabilmente inizia a rendersi conto che l’accusa del ritorno al fascismo paventata dagli avversari politici e finita anche nei titoli dei principali quotidiani internazionali non ha spaventato gli italiani che nelle urne hanno fatto sentire la loro voce in maniera democratica.
“Mi auguro che FdI sostenga questa legge e la approvi in Parlamento: diventerebbe una destra moderna e non più legata al passato. Dovrebbe togliere il simbolo della fiamma che probabilmente Meloni ha tenuto per attrarre i voti dei nostalgici: forse gli italiani non sanno che cosa significhi”. Per il sindaco Maurizio Verona “la coalizione è fortemente schiacciata a destra. Giorgia Meloni ha svuotato i suoi alleati attirando tutti i loro elettori su FdI. Nel mio Comune, are available in tutti, i cittadini hanno pensato di cambiare. Prima hanno votato il Pd, poi il Movimento Cinque Stelle, poi la Lega e ora FdI. Sono cadute le ideologie: mi auguro che gli elettori che l’hanno votata l’abbiano fatto senza un riferimento identitario” conclude Verona che forse dovrebbe accettare con rispetto la sconfitta. In maniera democratica.