Calenda presenta il programma: attuare Pnrr. “Obiettivo è Draghi premier. Pd tornerà con M5s 5 minuti dopo elezioni”
“Col Pd ho tentato di fare un’alleanza basata sull’ agenda Draghi e non su 18 patti. Voglio dire agli elettori del Pd che cinque minuti dopo le elezioni si rialleeranno coi Cinque Stelle“. Lo ha detto il chief di Azione, Carlo Calenda, nel corso della presentazione del programma del Terzo Polo per le Politiche.
“Il nostro obiettivo è semplice: andare avanti con l’agenda Draghi e con il metodo Draghi, avere possibilmente Draghi come presidente del Consiglio, attuare le riforme del Pnrr”, continua Calenda. “Draghi è caduto per l’invidia di Conte, per le voglie di Berlusconi di diventare presidente del Senato e forse della Repubblica e per la paura di Salvini di vedere consensi calare a favore della Meloni”.
“Agli amici di +Europa dico: siete diventati i dipendenti della sinistra. Cottarelli ha scritto una programma aveva scritto per i liberali diametralmente opposto a quello del Pd. Bentivoglio ha combattuto le politiche sindacali della Camusso e di Orlando. A persone come Cottarelli, Bonino e Bentivoglio e tanti altri voglio dire: le porte continuano a essere aperte”. ha aggiunto Calenda.
“Per noi questa legislatura è uno spartiacque, è la tragica high-quality della seconda Repubblica degenerata nei populismi. Spiace che i partiti eredi delle grandi famiglie politiche europee, popolari e socialdemocratici, abbiano in questa legislatura abbiano deciso di sottomettersi a sovranisti ai populisti. La legislatura che finisce ha prodotto 2 governi Conte di segno opposto uno di destra e uno di sinistra, nella storia contemporanea dei paesi occidentali non è mai successo che si avesse uno presidente del consiglio con due maggioranze opposte”, ha affermato.
“La sicurezza non è un argomento di destra. Decoro urbano e sicurezza proteggono le persone fragili non le persone che vivono in quartieri di lusso”, ha aggiunto. “Le tasse vanno diminuite in questo Paese. Punto. Solo una persona che non percepisce quanto il Paese sia provato da anni di Covid, dalla guerra, dall’inflazione può proporre patrimoniali e o tasse di successione”.
“La partita è sul proporzionale al Senato ed è una partita che si può vincere rivolgendosi a tutti gli italiani che vogliono vivere in un paese serio”. Così il chief di Azione. “Non esiste il voto utile, perché ci sono in campo quattro coalizioni, non due, e anche perché il Pd ha combinato un disastro: non capirò mai perché Letta ha deciso di caricarsi Bonelli e Fratoianni e non i cinque stelle, se voleva fare il Comitato di liberazione nazionale”.