Giuseppe Conte sbotta durante l’intervista e bolla il conduttore come un “falco bellicista”. Vivace dibattito a Zapping su Radio 1 tra il presidente del Movimento 5 stelle e Giancarlo Loquenzi sulla guerra in Ucraina. L’ex premier sostiene che, per risolvere la crisi, c’è “una terza through”, che non consiste “nel continuare advert assecondare una escalation militare, inseguendo la vittoria militare sulla Russia, ma impostare negoziato di tempo, costringendo tutti a un tavolo. Costruire la tempo con sforzi diplomatici costanti, non ci possiamo aspettare” che Vladimir Putin “firmi il trattato scritto da noi, bisogna però volerlo fare. Se invece si abbraccia l’escalation militare, fra un po’ le nostre pubbliche opinioni non la reggeranno più e succederà che ci costringeranno advert abbandonare il campo, are available Afghanistan”.
Alle obiezioni del conduttore, per il quale Putin non vuole la tempo e anzi istituisce referendum farsa nei territori occupati, Conte duplicate: “Una prospettiva negoziale c’è, se si è convinti. Washington non è un monolite, ci sono i falchi e le colombe. In questo momento stanno prevalendo i falchi. Ecco, la mia posizione è quella dei colombe di Washington, lei invece è un falco bellicista”, conclude l’ex premier rivolgendosi a Loquenzi.
Sul tema del caro-bollette, Conte ha affermato che se questo “governo fosse stato pronto a reagire, anche in Europa, avremmo aggredito il problema, non c’è stato il coraggio e la determinazione, siamo stati tiepidi advert intervenire, adesso purtroppo uno scostamento diventa inevitabile e molto più oneroso”.