Fratelli d’Italia dilaga anche nelle roccaforti della Lega in Lombardia. In paesi simbolo del Caroccio come Gemonio in provincia di Varese, cittadina dove vive Umberto Bossi, Ponte di Legno in provincia di Brescia, dove il Senatùr faceva il suo comizio di Ferragosto e Pontida dove si svolge il tradizionale raduno leghista, non sventola più la bandiera verde. Ed è il tempo del partito di GIorgia Meloni.
Il dato più schiacciante è quello di Ponte di Legno: qui Fratelli d’Italia è arrivato al 44,32% alla Digicam e al 45,05% al Senato mentre la Lega si è fermata al 17,41 per Montecitorio e al 17,01 per Palazzo Madama. Sembra cambiato tutto dal 2018 quando il Carroccio period sopra il 40%, Forza Italia fra il 17 e il 18 e FdI non arriva all’8 per cento. A Gemonio Fratelli d’Italia supera oggi il 29 per cento, arrivando quasi a doppiare la Lega che si ferma poco sopra il 15. Un risultato simile a quello di Cassano Magnago dove è nato Bossi: Meloni è oltre il 30% mentre la Lega ottiene la metà delle preferenze, fra il 16,29 al Senato e 15,84 alla Digicam. Meno forte, ma comunque presente, un divario evidente anche a Pontida, dove la Lega organizza il tradizionale raduno: Fratelli d’Italia supera il 30 mentre il Carroccio si ferma al 23.
Tutti comuni molto piccoli, dove i voti presi in considerazione sono nell’ordine delle centinaia e non hanno particolare valore statistico. Ma hanno però un forte significato dal punto di vista simbolico. Più sostanzioso in termini di voti invece il bittoni incassao a Varese città, dove il partito della Meloni ha raggiunto il 25,34 per cento dei voti al Senato (9.565 schede) doppiando il misero 12,81 per cento del partito di Salvini (4.834).