Tuesday, August 30, 2022
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Il voto degli italiani all’estero: come funziona e quando scadono i termini per registrarsi



Alle elezioni politiche del 25 settembre potranno votare anche i cittadini residenti all’estero. Lo prevede l’articolo 48 della Costituzione, secondo cui «la legge stabilisce requisiti e modalità per l’esercizio del diritto di voto dei cittadini residenti all’estero e ne assicura l’effettività». Sono circa 5 milioni e mezzo gli italiani iscritti all’Aire (Anagrafe italiani residenti all’estero) che avranno la possibilità di votare attraverso una procedura speciale senza dover raggiungere il proprio seggio in Italia. Una possibilità prevista anche per alcune categorie di cittadini che si trovano temporaneamente all’estero. 

Come si vota all’estero 

Possono votare tutti i cittadini residenti all’estero e coloro che rimarranno fuori dall’Italia per più di tre mesi. Si tratta di persone che per motivi di lavoro, salute o studio (come gli studenti Erasmus) si trovano temporalmente fuori dai confini del Paese. Queste categorie di cittadini, però, al contrario degli iscritti all’Aire, devono eseguire alcuni step burocratici. Innanzitutto l’elettore in questione deve comunicare al proprio comune di residenza la volontà di votare all’estero. È necessario dunque che il cittadino invii una dichiarazione che contenga tutte le informazioni previste dalla legge, tra le quali l’indirizzo postale estero presso cui verrà inviato il plico elettorale. Il modulo per la richiesta è scaricabile direttamente dal sito del ministero dell’Interno e deve essere inviato insieme advert una copia del documento di identità entro i 32 giorni precedenti la information del voto. Ciò significa che l’ultimo giorno utile per inoltrare la richiesta è il 24 agosto. I cittadini iscritti all’Aire, invece, riceveranno il plico in maniera del tutto automatica. 

Il voto dall’estero avviene per corrispondenza. Una procedura attraverso cui l’elettore esprime la propria preferenza attraverso la scheda elettorale ricevuta tramite posta. Entro una determinata information il cittadino deve poi rispedire il plico al Consolato di riferimento. Va specificato che esistono specifiche circoscrizioni per chi partecipa alle elezioni dall’estero. Al pari di quanto avviene in Italia, infatti, anche le varie parti del mondo vengono suddivise in circoscrizioni elettorali, all’interno di cui corrono i candidati chiamati a rappresentare i cittadini che si trovano fuori dai confini italiani. 

Va sottolineato che solo gli elettori che si trovano all’estero possono accedere a questo tipo di procedura. Al contrario, i cittadini residenti in Italia che per motivi di lavoro o studio si trovano lontano dal seggio, devono comunque ritornare presso il proprio comune; spesso affrontando viaggi lunghi e costi di trasporto poco accessibili nonostante gli sconti previsti dal governo per incentivare il ritorno presso la propria residenza durante il giorno delle elezioni. Di recente alcune associazioni come The Good Foyer Italia, insieme al comitato IoVotoFuoriSede, hanno lanciato un appello per chiedere ai partiti un impegno pubblico affinché venga approvata entro sei mesi una legge sul voto a distanza. 

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