L’Italia continua a bruciare. Proseguono le attività dei Vigili del fuoco dell’intero Friuli Venezia Giulia assieme ai colleghi sloveni, alla Guardia forestale e alla Protezione civile per domare e limitare le fiamme che da ieri mattina divampano sul Carso. L’assenza di vento ha limitato i pericoli, in particolare per le case di Sablici, la frazione di Doberdò del lago (Gorizia) da cui comunque sono state evacuate una ventina di abitazioni. Continuano anche le operazioni di spegnimento del vasto incendio che da lunedì sera sta devastando le colline di Massarosa, comune della provincia di Lucca. Nella notte si sono sviluppati incendi anche in Sicilia e Sardegna.
I roghi non risparmiano neanche il resto d’Europa: un grave incendio sta minacciando la periferia nord di Atene, in particolare i sobborghi di Penteli e Gerakas. Ci sono almeno una dozzina di feriti. Evacuati alcuni edifici, tra cui un ospedale pediatrico.
Fiamme nell’oristanese
Un incendio che si è sviluppato alla periferia di Ardauli (Oristano) ha minacciato il centro abitato. Le fiamme, che si avvicinavano pericolosamente alle case, sono state domate grazie al tempestivo intervento delle squadre a terra del Corpo Forestale regionale e di un elicottero decollato dalla vicina base di Fenosu.
Nella notte roghi nel messinese
Numerosi incendi si sono sviluppati dalla scorsa notte a Messina e provincia, e in parte alcuni roghi devono essere ancora spenti. Fiamme nelle aree collinari della zona nord della città, in località Portella Castanea, e, nelle ultime ore, anche a Campo Italia. Sul posto numerous squadre dei vigili del fuoco e la Forestale che ha attivato l’intervento di Canadair. La scorsa notte un incendio, con ogni probabilità di origine dolosa è divampato anche Capo d’Orlando: lambite abitazioni in contrada Catutè, dove le fiamme sono arrivate risalendo la collina. I vigili del fuoco sono intervenuti, aiutati da diversi volontari. L’incendio è stato domato alle prime luci dell’alba.
Giani, 70% perimetro rogo Massarosa contenuto
“C’è tanto fumo visibile in tutta la Versilia, ma il 70% del perimetro è contenuto grazie allo sforzo incredibile del nostro sistema regionale antincendio che continua senza sosta. Ma è una giornata d’inferno, un principio d’incendio a Calci e fiamme anche a Vecchiano”. Lo scrive il presidente della regione Toscana Eugenio Giani sui social.
Carso, ancora strade chiuse, traffico intenso
Rimane aperta al traffico la strada statale 14 nel tratto che collega Monfalcone a Trieste, con traffico intenso, anche a causa della chiusura di parte del raccordo autostradale per consentire le operazioni di spegnimento dell’incendio divampato ieri sul Carso. Al momento, fa sapere Anas, sono chiuse la 14 Racc “della Venezia Giulia”, la SS55 “Dell’Isonzo” e la carreggiata lungo la RA13 “Raccordo Autostradale A/4” tra il km 0,500 ed il km 0,000, in direzione Venezia. Il traffico è deviato in uscita obbligatoria a Sistiana. Anas rende noto che i due ingressi di Stato di Fernetti e Rabuiese sono preclusi ai mezzi pesanti oltre le 7,5 tonnellate. In questo modo si intende evitare di intasare la viabilità locale.
Canadair in azione sopra Sablici
Dopo una breve pausa effettuata all’aeroporto di Ronchi dei Legionari questa mattina, è tornato subito al lavoro un Canadair Cl-415 impegnato nelle operazioni di spegnimento dell’incendio sul Carso. L’aereo è decollato poco dopo le 10 dall’aeroporto per dirigersi prima sopra Monfalcone e poi in Adriatico, dove ha presumibilmente fatto rifornimento di acqua in mare. Il Canadair ha poi ripreso quota e si è diretto sopra il paesino di Sablici, a una quota di circa 3-400 metri, volando in tondo. Il velivolo si trova ancora in zona. Lo si evince dai dati in tempo reale disponibili sul portale FlightRadar24.com.
Consorzio turistico Versilia offre ospitalità a sfollati Massarosa
Il Consorzio di Promozione Turistica della Versilia già dalla giornata di ieri si è messo a disposizione della comunità colpita dall’incendio che sta devastando le colline di Massarosa, in provincia di Lucca, alla ricerca di disponibilità nelle strutture ricettive nei comuni della Versilia per stilare una lista di camere disponibili da mettere a disposizione di sfollati turisti e cittadini. “Solidarietà ai comuni colpiti, solidarietà alle famiglie colpite – dichiara Carlo Alberto Carrai presidente del consorzio – il Consorzio è vicino a chi sta vivendo questi momenti così difficili e un grazie a tutta la macchina dei soccorsi che da più di 48 ore sta lavorando ininterrottamente”.
Pd Versilia annulla Festa Unità
“Causa il protrarsi dell’incendio nel comune di Massarosa, che ha devastato le colline e costretto all’evacuazione intere famiglie, incendio di proporzioni mai verificatesi in Versilia, il Pd della Versilia, guidato da Riccardo Brocchini , in accordo con la segretaria comunale di Massarosa, Alessandra Gori, e con tutti i soggetti coinvolti, ha deciso di annullare la Festa dell’Unità”. Lo scrive in una nota ufficiale il Partito Democratico della Versilia. La manifestazione doveva aprire domani per andare avanti fino a domenica compresa, “ma la situazione del Comune – scrive il Pd – ancora oggi in piena emergenza, non permette di svolgere con serenità il programma di incontri politici e culturali previsto, nonché di attivare le cucine e l’intrattenimento. Il Pd ringrazia tutti coloro che si erano impegnati per l’organizzazione della festa, ringrazia tutti i relatori e le relatrici che avevano dato la disponibilità per gli incontri, sperando di poter recuperare la manifestazione in un prossimo futuro”.
Carso triestino, i canadair in azione
Incendio nel Carso triestino, polizia e canadair in azione per domare le fiamme
Treni fermi tra Trieste e Monfalcone
È ancora interrotta la circolazione ferroviaria tra Trieste e Monfalcone e non riprenderà almeno fino alle 16:00. Lo rende noto Trenitalia precisando che è attivo un servizio sostitutivo con 6 bus da Monfalcone a Bivio Aurisina e viceversa. Trenitalia segnala inoltre forti rallentamenti del traffico stradale che causano ulteriori disagi e ritardi. Nel tratto Bivio Aurisina-Trieste è attivo un servizio a spola con treni. Sono presenti a Bivio Aurisina operatori Trenitalia che assistono i viaggiatori. Da Monfalcone vengono effettuati i collegamenti per Venezia e per Udine. I viaggiatori – ha segnalato ancora Trenitalia – vengono informati con annunci a bordo e a terra.
Versilia, 560 ettari di bosco
E’ di 560 ettari, prevalentemente di bosco e in parte di olivete la stima provvisoria a stamani della superficie bruciata in Versilia a causa del rogo scoppiato lunedì sera scorso a Massarosa, nella frazione di Bozzano, e poi arrivato a interessare anche il territorio del comune di Camaiore. Lo rende noto la Regione Toscana specificando che “al momento il rogo non è ancora da ritenere sotto controllo e il fronte risulta spezzato in diversi focolai sparsi. L’incendio è stato diviso in settori stabilendo priorità di intervento legate alla prossimità di abitazioni alle quali si avvicinano le fiamme o alla presenza di combustibile Gpl che potrebbe generare un nuovo fronte”.
Vasto incendio advert Atene
E’ di almeno 12 feriti il bilancio di un vasto incendio divampato nella zona di Penteli, alla periferia settentrionale di Atene vicino al monte Pentelico. Le fiamme, ha spiegato un portavoce dei vigili del fuoco, alimentate dai forti venti hanno raggiunto all’alba alcune aree residenziali, distruggendo numerous case. Sul posto si trovano oltre un centinaio di mezzi dei vigili del fuoco, mentre sono operativi anche nove aerei antincendio e sette elicotteri. Tre vigili del fuoco e nove abitanti del posto hanno riportato ferite lievi e sono stati portati in ospedale con difficoltà respiratorie, ha riferito l’emittente statale Ert. Le autorità hanno disposto l’evacuazione di sette località e di un ospedale pediatrico, mentre alcune parti dell’autostrada che collega la città all’aeroporto sono state chiuse a causa della ridotta visibilità.
A4 resta chiusa
Al momento non ci sono le condizioni per la riapertura dell’autostrada A4 nel tratto interessato dall’incendio nel Carso, fra Trieste e Gorizia. Lo fa sapere Autovie Venete, che precisa che la circolazione dei mezzi potrà riprendere solo quando “verrà garantita completamente la sicurezza degli utenti della strada e del personale di Autovie Venete”. La situazione viene monitorata costantemente dai tecnici della società in coordinamento con la Prefettura di Gorizia, la Regione Fvg, la Protezione civile, la polizia Stradale, i vigili del fuoco e gli enti coinvolti nella gestione della viabilità esterna all’autostrada. Ieri sera la concessionaria autostradale ha messo in atto una doppia azione. La prima è stata quella di istituire l’uscita obbligatoria alla barriera di Villesse per chi proviene da Venezia ed è diretto verso Trieste. Chiuso quindi il tratto dal bivio A4/A34 alla barriera del Lisert e lo stesso allacciamento in direzione Trieste.
Carso, i vigili in azione
Incendio Carso, i vigili del fuoco difendono le case dalle fiamme
Inattivo il centro Fincantieri di Monfalcone
Resterà inattivo oggi il grande impianto Fincantieri di Monfalcone (Gorizia) a causa della densità di fumo nell’aria provocato dall’incendio che da ieri divampa nell’space del Carso. Sono dunque circa tremila i dipendenti diretti di Fincantieri e delle ditte dell’indotto che oggi resteranno a casa. Per loro scatta la Cassa integrazione ordinaria. Il Gruppo ha precisato che la misura è stata adottata a tutela della salute dei lavoratori. Sebbene il fumo vada diradandosi con il passare delle ore, la qualità dell’aria è story da sconsigliare l’attività lavorativa.
Sindaca di Monfalcone: “Non uscite di casa”
“Se potete non uscite di casa”. E’ l’appello che la sindaca di Monfalcone (Gorizia) Anna Maria Cisint ha rivolto questa mattina alla cittadinanza a causa della densità di fumo nell’aria, story da renderla insalubre. L’appello è stato diffuso stamani attraverso i social alle 7:30 come un “aggiornamento” della situazione. A Monfalcone, dove oggi sarà inattivo lo stabilimento della Fincantieri, non si terrà il mercato e non verrà svolta alcuna attività all’aperto per i centri estivi.
Troppo fumo a Monfalcone: chiuso stabilimento Fincantieri
Trieste isolata
Trieste resta isolata dalle grandi direttrici stradali. Sono ancora chiuse al traffico l’autostrada A4, nel tratto tra Redipuglia e Sistiana, la strada del Vallone e la ferrovia Venezia-Trieste nel tratto tra Monfalcone e Duino Aurisina. Dall’alba si sono già alzati in volo nuovamente i Canadair, gli elicotteri dei Vigili del fuoco e della Protezione civile Fvg. In merito alle trigger del rogo, sembra escludersi al momento l’azione dolosa da parte di piromani: il primo focolaio pare sia stato innescato dalle scintille provocata dalla frenata di un treno. Il forte vento che spirava in quel momento sul Carso e la vegetazione secca avrebbero alimentato rapidamente le prime fiamme formando poi tre grossi roghi su un fronte di chilometri.
Esplosioni di serbatoi di Gpl a Fibbialla
Ancora attivo il fronte del fuoco a Fibbialla (Lucca). Le operazioni continuano non senza difficoltà. Durante la notte alcuni situazioni critiche anche per il personale antincendio, dovute alla variazione di vento, alla scarsa visibilità e alle zone impervie. Durante la notte sono avvenute numerous esplosioni di serbatoi di Gpl. Sono a lavoro ancora le squadre di terra di vigili del fuoco e del personale della regione Toscana, e sono ripartiti i lanci d i canadair e degli elicotteri. Questa notte il nucleo SAPR dei Vigili del Fuoco, attraverso il sorvolo di un drone con termocamera, ha monitorato l’andamento dei fronti di fuoco per capire l’evoluzione e l’avanzamento dell’incendio, che ha aiutato la gestione delle dello situation del personale TAS (Topografia Applicata Soccorso) e al Direttore delle Operazioni.
Insediamenti evacuati a Massarosa
Nei dintorni di Massarosa, nella notte a causa del vento i fronti di fiamma si sono rinforzati e, mutando direzione, sono arrivati sino agli abitati di Miglianello, Pieve a Elici e Montigiano, coinvolgendo anche gli insediamenti posti a fondo valle di by way of di Roncò, by way of Acquachiara e by way of Polla di Morto. Sono stati fatti evacuare i nuclei abitati direttamente minacciati dalle fiamme con l’aiuto dei vigili del fuoco, Protezione Civile, carabinieri e polizia locale. Una parte, circa 80, sto stati alloggiati presso la scuola a Massarosa, molti altre in altre strutture o accolte presso parenti ed amici. In tutto sono state oltre 200 le persone che non hanno potuto dormire in casa loro.
Aria irrespirabile a Monfalcone
Il ristagno dell’aria ha provocato un picco notturno elevatissimo di Pm10 nella città di Monfalcone nella quale in molti quartieri l’aria period letteralmente irrespirabile: secondo le rilevazioni dell’Arpa Fvg nella notte si sono registrati picchi di 1.600 microgrammi per metro cubo, un livello altissimo se si considera che il limite giornaliero è di soli 50 microgrammi.