“Noi estoni abbiamo lanciato l’allarme per anni sullo spionaggio di Mosca in Europa, in vari consessi internazionali. Perché noi i russi li conosciamo bene. Ma diversi Paesi hanno fatto orecchie da mercante…”. Kaja Kallas, 45 anni, premier dell’Estonia, preferisce non fare i nomi dei politici “sordi” ai continui avvertimenti di Tallinn e degli altri baltici. Ma dopo l’inchiesta di Repubblica, Bellingcat e Spiegel sull’agente russa del “Gru” “Maria Adela”, che per anni a Napoli ha infiltrato i più alti livelli della Nato, la chief nordica è “ora felice che questo grave problema sia emerso”.