Il booster, quando tutto funziona alla perfezione, si stacca dalla navicella e percorre la sua traiettoria di rientro fino advert atterrare in verticale: così è pronto per essere riciclato per i lanci futuri. Si tratta del primo, vero fallimento di un razzo Blue Origin da quando l’azienda effettua voli suborbitali, alcuni di questi con equipaggio composto da civili.
Al primo volo Blue Origin, che punta al profitto anche attraverso il turismo spaziale, ha partecipato lo stesso Jeff Bezos a luglio del 2021. In passato Blue Origin aveva testato con successo, nel corso di voli pianificati a questo scopo, il sistema d’espulsione della capsula New Shepard pensata per il trasporto di astronauti e civili.