ROMA – L’inaffondabile campagna elettorale marchigiana batte l’alluvione due a zero. La macchina del voto, con i suoi riti pubblici e le cene e i comizi, non si è arrestata neanche quando advert Arcevia le strade andavano sott’acqua (ore 18.39), a Cantiano il fango seppelliva case (ore 19.30), a Barbara esondava il Misa (ore 20.10). Nelle stesse ore di giovedì 15 settembre, infatti, a Potenza Picena nel Maceratese il governatore delle Marche Francesco Acquaroli, che per legge è autorità regionale di Protezione civile, si preparava advert accogliere il fondatore di Fratelli d’Italia Guido Crosetto a una cena di partito.