Wednesday, August 17, 2022
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Draghi ha dato le dimissioni. Crisi di governo: le ultime information di oggi


“Mi recherò al Quirinale per comunicare le mie determinazioni”. Un discorso brevissimo per annunciare alla Digital camera l’intenzione di recarsi al Colle per rassegnare le dimissioni. Mario Draghi parla davanti ai deputati dopo la giornata drammatica di Palazzo Madama. Sorride, si lascia andare a una battuta: “Qualche volta il cuore dei banchieri Centrali viene usato…”, cube richiamandosi alla barzelletta già raccontata davanti alla stampa estera qualche giorno fa. Dall’Aula arrivano applausi sparsi. Dai ministri, l’unico 5 Stelle a battere le mani è Federico d’Incà, titolare dei rapporti col Parlamento. Ma sono gli applausi che arrivano dall’emiciclo a indignare Enrico Letta, segretario del Pd: “La cosa più grottesca sono stati gli applausi di coccodrillo di stamani a Draghi da chi è stato responsabile a pieno titolo della caduta del governo”.

L’esecutivo, insomma, è a positive corsa, dopo quanto emerso nella lunghissima giornata di ieri al Senato. Le forze politiche già pensano al voto, probabilmente il 2 ottobre o 9 ottobre. Ma non è ancora chiaro cosa succederà formalmente al governo, che ha ottenuto una fiducia con tre delle principali forze di maggioranza che non hanno votato, decidono così di non sfiduciare esplicitamente il premier con un voto contrario.

Mario Draghi stamattina è arrivato a Palazzo Chigi, un passaggio prima di andare a Montecitorio. Non sarà necessario un nuovo passaggio in consiglio dei ministri, avendo il premier annunciato alla sua squadra le dimissioni già la settimana scorsa. Il presidente del Consiglio esce da una giornata convulsa e ne inizia un’altra. Al Colle, il capo dello Stato ha accolto le dimissioni del premier. Come da comunicato del Quirinale il governo resta in carica “solo per gli affari correnti”. Non è escluso, però, che Draghi possa addirittura varare la manovra ai primi di settembre, in attesa del voto politico. Nel pomeriggio il Quirinale ha convocato i presidenti di Digital camera e Senato “ai sensi dell’articolo 88 della Costituzione” che disciplina lo scioglimento delle Camere. Intanto Letta ha convocato i gruppi dem: “Il campo largo è finito, ora dobbiamo fare noi”, ha detto. E anche i 5 Stelle sono riuniti con Conte.

Nel pomeriggio il presidente della Repubblica parlerà dopo aver incontrato i presidenti di Digital camera e Senato.

Crisi governo Draghi, la cronaca del giorno della fiducia alla Digital camera

Terminata assemblea M5S

Si è conclusa alla Digital camera dopo circa un’ora l’assemblea dei deputati M5S, alla quale ha partecipato anche il chief Giuseppe Conte

Conte: “Decisione obbligata per mancate risposte”
 

“È stata una decisione pressoché obbligata”, ha detto ancora Conte. “Del precariato non si è parlato per niente, sul salario minimo la nostra soglia legale non è stata considerata, sul superbonus c’è stato un attacco frontale che ha fatto il paio con la posizione espressa da Draghi in Europa”, ha elencato Conte, aggiungendo che “sul reddito di cittadinanza già dall’inizio c’è stata riproposta la vulgata corrente che è causa di storture nel mercato del lavoro”.

 

 Le dimissioni di Draghi sui principali media internazionali
 

Le dimissioni di Draghi occupano le dwelling web page dei siti dei principali media internazionali. “Draghi si dimette e l’Italia andrà alle elezioni in autunno”, titola in prima pagina El Pais. In Germania, la foto di Draghi è nella dwelling web page del Frankfurter Allgemeine, che titola: “Il premier Draghi si dimette”. “Italia: il presidente del Consiglio Mario Draghi rassegna le dimissioni al presidente”, scrive Le Figaro, che pubblica una foto di Draghi con il presidente Mattarella. “Il premier italiano Mario Draghi si dimette dopo una settimana di turbolenze”, rimarca invece la Bbc, “Mr, Draghi, 74 anni, è una figura popolare in Italia. È stato soprannominato Tremendous Mario per la sua gestione della crisi dell’eurozona come capo della Banca centrale europea. Tuttavia, una settimana fa, uno dei partiti del suo governo advert ampia base ha rifiutato di sostenere il suo pacchetto economico provocando una crisi politica”.

 La crisi italiana è la notizia di apertura anche sul ‘Monetary instances‘, che titola: ‘Mario Draghi si dimette dopo lo scioglimento della coalizione italiana’. Anche per il sito di ‘Le Monde‘ la conclusione del governo Draghi merita la prima posizione. “In Italia il governo di Mario Draghi ha cessato di esistere”, scrive il quotidiano francese. ‘Il primo ministro italiano Mario Draghi presenta le dimissioni’, è il titolo della information principale del portoghese ‘Diario de Noticias‘, che segue l’evoluzione della situazione politica italiana con un aggiornamento dwell.

 

Conte a M5s: “Puntavamo su appoggio esterno”

 “Puntavamo sull’appoggio esterno, c’erano state anche interlocuzioni in questa direzione. Poi Draghi è intervenuto in Aula ed è saltato tutto. È stato il centrodestra a rompere”, ha detto Conte ai deputati. È intervenuto in assemblea anche il capogruppo M5s Davide Crippa, poi è stato deciso di aggiornare la riunione alla prossima settimana. “Ci volevano tutti fuori”, ha argomentato il presidente M5s. “Volevamo rispetto, abbiamo posto delle richieste vere, chiedevamo un confronto ma è stato il premier a non averci difeso”, ha sottolineato l’ex presidente del Consiglio secondo quanto riferiscono fonti parlamentari pentastellate.

Mario Draghi ha lasciato Montecitorio

Il presidente del Consiglio Mario Draghi ha lasciato Montecitorio, dove ha comunicato le proprie dimissioni al presidente della Digital camera Roberto Fico.

Brunetta: “Non votando fiducia a Draghi, FI ha tradito la sua storia”. E lascia il partito

Anche Renato Brunetta lascia Forza Italia. “Non votando la fiducia a Draghi, FI ha tradito la sua storia. Non sono io che lascio, è Forza Italia che lascia se stessa”.

 Dure le parole che riserva a chi ha provocato la crisi. “Sono degli irresponsabili coloro che hanno scelto di anteporre l’interesse di parte all’interesse del Paese, in un momento così grave. I vertici sempre più ristretti di Forza Italia si sono appiattiti sul peggior populismo sovranista, sacrificando un campione come Draghi, orgoglio italiano nel mondo, sull’altare del più miope opportunismo elettorale. Io rimango dalla stessa parte: dalla parte dei tanti cittadini increduli che mi stanno scrivendo e chiamando, gli stessi che nei giorni scorsi si sono appellati a Draghi perchè rimanesse alla guida del Governo. Io non cambio è Forza Italia che è cambiata”, insiste Brunetta che per il futuro promette impegno “perché la sua cultura, i suoi valori e le sue migliori energie liberali e average non vadano perduti e confluiscano in un’unione repubblicana, saldamente ancorata all’euroatlantismo. Perché dobbiamo contrastare la deriva di un sistema politico privo degli anticorpi per emanciparsi dal populismo e dall’estremismo, piegato a chi lavora per modificare gli equilibri geopolitici, anche indebolendo l’alleanza occidentale a sostegno dell’Ucraina. È una battaglia per il futuro – conclude – che coincide con la difesa della mia storia, e di quella di Forza Italia”.

(ansa)

Conte a M5s: “Ieri toni di disprezzo nei nostri confronti, ho preferito togliere il disturbo”

 “Anche se eravamo propensi a dare l’appoggio esterno, ieri nemmeno questo è stato possibile. Ci prendiamo la responsabilità delle nostre azioni”, cube il chief M5S Giuseppe Conte nel corso dell’assemblea dei deputati grillini. “Ieri ci sono stati toni di disprezzo verso di noi”, attacca l’ex premier, “ci è sembrato più coerente togliere il disturbo piuttosto che votare contro”.

 

Mattarella parlerà nel pomeriggio dopo incontro con Casellati e Fico

Nel pomeriggio il presidente della Repubblica parlerà dopo aver incontrato i presidenti di Digital camera e Senato.

Conte a M5s: “Noi costretti a giocare sempre in difesa”

 “Ieri abbiamo affidato il nostro intervento a Ettore Licheri. La nostra strategia period costruita su due pilastri: un’agenda sociale e una garanzia di un perimetro di leale collaborazione. Abbiamo sempre dovuto giocare in difesa, perché tante altre forze politiche attaccavano le nostre misure”, cube Giuseppe Conte ai deputati M5S riuniti in assemblea.

Mattarella vedrà nel pomeriggio Fico e Casellati. Camere verso lo scioglimento

Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, riceverà nel pomeriggio al Palazzo del Quirinale i Presidenti delle Camere, ai sensi dell’artwork. 88 della Costituzione. Così riporta una nota diffusa dal Colle. A quanto si apprende il presidente del Senato Elisabetta Casellati salirà al Quirinale alle 16.30. Alle 17 toccherà invece al presidente della Digital camera Roberto Fico.

(ansa)

 

Il Comunicato del Quirinale

“Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha ricevuto questa mattina al Palazzo del Quirinale il Presidente del Consiglio dei Ministri, Prof. Mario Draghi, il quale, dopo aver riferito in merito alla discussione e al voto di ieri presso il Senato, ha reiterato le dimissioni sue e del Governo da lui presieduto.
Il Presidente della Repubblica ne ha preso atto. Il Governo rimane in carica per il disbrigo degli affari correnti”. Così recita il comunicato del Quirinale

Draghi al Senato dalla presidente Casellati

Dopo aver lasciato il Colle, il presidente del Consiglio Mario Draghi sì è recato a palazzo Giustinani per incontrare il presidente del Senato Elisabetta Casellati.

Il faccia a faccia con Mattarella

(agf)

Letta: “Noi soli a difendere le scelte giuste per il Paese”

“Voglio esprimere un grande grazie a tutti voi per come abbiamo vissuto anche questo passaggio così impegnativo. In questa stessa sala sei mesi fa applaudivamo la scelta che avevamo accompagnato di rieleggere il presidente della Repubblica Sergio Mattarella. Eravamo convinti di aver fatto bene il nostro dovere. Siamo in questa stessa sala oggi, abbiamo un sentimento diverso, ma l’orgoglio di aver fatto il nostro lavoro ed essere stati coerenti è lo stesso”. Così Enrico Letta ai gruppi parlamentari Pd. “Siamo stati soli a difendere la linearità delle scelte giuste per il nostro Paese”, ha aggiunto il segretario dem.

Letta: “Partiti che non hanno votato sono ugualmente responsabili”


Tajani: “Meloni? Non c’è nessun volto nel centrodestra”

“Non c’è nessun volto del centrodestra, si vedrà quando si andrà a votare. Il centrodestra avrà un programma politico ed economico, fondamentale la scelta Europeista e Atlantista, il nostro principale interlocutore sono gli Stati Uniti”. Nel centrodestra che ieri ha fatto cadere Mario Draghi iniziano le precisazioni. La prima la fa Antonio Tajani ai microfoni di Rtl 102.5 questa mattina durante la trasmissione “Non cease information”. “Berlusconi è sempre stato sempre molto preciso su questo, FI è un partito liberale”, aggiunge.

Lupi, Noi con l’Italia: “Non è morto nessuno”

 “Non è morto nessuno. Bisogna avere rispetto per la democrazia. A ottobre potremmo avere le nuove Camere”. Così, al Tg1, il chief di Noi con L’Italia ed ex ministro forzista, Maurizio Lupi.

La commozione del premier

Standing ovation per Draghi alla Digital camera: “Vedete che anche il cuore dei banchieri viene usato”


Draghi ringrazia la Digital camera: “Anche i banchieri hanno un cuore”. Lungo applauso

“Anche i banchieri usano il loro cuore…”. Con queste parole il Presidente del Consiglio, Mario Draghi, ha ringraziato l’aula della Digital camera che gli ha tributato un lungo appluaso. Il riferimento è alla barzelletta sul cuore del banchiere “mai usato” che il premier aveva raccontato davanti alla stampa estera qualche giorno fa

Il premier alla Digital camera: “Comunicherò al Quirinale le mie determinazioni”. Seduta sospesa fino alle 12

“Alla luce del voto espresso ieri sera dal Senato della Repubblica chiedo di sospendere la seduta perchè mi sto recando dal Presidente della Repubblica per comunicare le mie determinazioni”. Così il premier Mario Draghi intervenendo a Montecitorio. La seduta alla Digital camera è stata sospesa fino alle 12. Il premier period stato accolto da applausi provenienti dai banchi del centrosinistra

Borsa in calo, Milano apre a -2,01%. Lo unfold a 222 punti

In attesa dell’intervento del presidente del Consiglio alla Digital camera, la Borsa di Milano scivola in apertura. Il primo indice Ftse Mib cede il 2,01% a 20.918 punti. Sotto pressione le banche con lo unfold tra Btp e Bund a 222 punti e il rendimento del decennale italiano al 3,48%.

 Renzi: Forza Italia si è consegnata alla Lega

“La Gelmini da 25 anni sta in Forza Italia, è una delle più fedeli di Berlusconi, se oggi sbatte la porta e se ne va dà il senso di quello che è successo”. Lo ha detto il chief di Iv, Matteo Renzi, a Rtl 102.5. “Forza Italia ha scelto di stare con Salvini, si è consegnata a Salvini”.

Letta convoca i gruppi

Il segretario del Pd, Enrico Letta, riunirà oggi i gruppi parlamentari dem e la segreteria del Partito per fare il punto sulla crisi di governo. L’assemblea dei parlamentari avrà luogo, dopo le comunicazioni del presidente del Consiglio alla Digital camera, nella Sala del Mappamondo di Montecitorio. La segreteria si riunirà, invece, nella Sala David Sassoli del Nazareno. La segreteria dem è convocata alle ore 12:00. Parteciperanno ai lavori anche le capigruppo di Digital camera e Senato e i componenti del governo.

 

New York Occasions: “Cade a pezzi esecutivo Draghi: è un duro colpo per l’Italia”

“È andato in pezzi” il “governo di unità nazionale del primo ministro Mario Draghi che aveva ridato all’Italia credibilità e influenza”. Lo scrive il New York Occasions, secondo il quale l’Italia entra ora “in una nuova stagione di caos politico in un momento critico, mentre l’Unione europea sta lottando per restare in un fronte unito contro la Russia e per rilanciare le sue economie”. L’abbandono di Draghi, scrive il giornale, rappresenta “un duro colpo sia per l’Italia, sia per l’Europa”.

Scrive poi che “l’ex presidente della Banca centrale europea, che ha contribuito a salvare l’euro, ha usato la sua statura di statista” per portare all’Italia “un breve periodo d’oro” da premier. Ricordano come Draghi ha “portato l’Italia fuori da uno dei peggiori giorni della pandemia, garantito e pianificato la spesa di miliardi di euro nei Restoration funds europea” ed è stato “parte fondamentale della posizione eccezionalmente unitaria dell’Europa contro l’aggressione russa all’Ucraina”. Il Nyt scrive che “come al solito” quel “periodo di progresso, unità e aumentata influenza internazionale per l’Italia ha rapidamente lasciato spazio alla politica”.

Le elezioni di ottobre, prosegue il giornale, potrebbero portare in Italia “un governo dominato da partiti molto più solidali con il presidente russo Vladimir Putin e più ostili verso l’Unione europea”.

Determinante, secondo il Nyt, “il richiamo troppo potente delle imminenti elezioni per i partiti in competizione”. E sottolinea come “il colpo decisivo a Draghi non è venuto solo dal Movimento Cinque Stelle”, ma “anche dalla Lega, guidata dal nazionalista Matteo Salvini” che “ha faticato a prendere le distanze da Putin”. Mentre la Lega “è già entrata in campagna elettorale”, per il giornale la crisi si è “ritorta contro” i Cinquestelle.

 

Draghi arrivato a Palazzo Chigi

Il presidente del Consiglio, Mario Draghi, è appena arrivato a Palazzo Chigi. Alle 9 il premier è atteso alla Digital camera per le comunicazioni, a seguire – dopo un probabile Cdm lampo – dovrebbe andare al Quirinale per le dimissioni. Nella sede del governo è arrivato da pochi minuti anche il sottosegretario alla presidenza del Consiglio, Roberto Garofol

Elezioni anticipate, le date più probabili sono 2 e 9 ottobre

La information più probabile potrebbe essere quella del 2 o del 9 ottobre, visto che il 25 settembre si celebra il capodanno ebraico.

Mario Draghi alle 9 alla Digital camera per il dibattito sulla fiducia

Secondo spherical alle 9 alla Digital camera per Mario Draghi. Il premier non è stato formalmente sfiduciato in Senato (sono stati 95 i sì e 38 i no) e per concludere l’iter della parlamentarizzazione ascolterà domani il dibattito anche a Montecitorio e molto probabilmente salirà al Quirinale dopo aver ottenuto la fiducia nel secondo ramo del Parlamento.

Crisi di governo: cosa succede in caso di dimissioni

Se Draghi oggi salirà al Colle per presentare le sue dimissioni – nonostante la fiducia ottenuta al Senato e quella che probabilmente otterrà alla Digital camera – la palla passerà all’inquilino del Colle che potrebbe prendersi qualche ora o qualche giorno di riflessione. Dopo aver incontrato i presidenti Roberto Fico e Elisabetta Alberti Casellati – come prevede la Costituzione – Mattarella scioglierà le Camere. Sarà il governo, poi, a decidere la information delle elezioni che dovrà tenersi tra i 60 e 70 giorni dallo scioglimento del parlamento. La information più probabile potrebbe essere quella del 2 o del 9 ottobre, visto che il 25 settembre si celebra il capodanno ebraico.

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