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Inizia il conto alla rovescia per la presentazione delle liste elettorali in vista del voto per il rinnovo di Digicam e Senato che si terrà domenica 25 settembre. A 24 ore dalla deadline – fissata alle 20 di lunedì 22 agosto – i grandi partiti tuttavia lavorano ancora alla chiusura dei puzzle. A presentarsi nelle Corti d’Appello sparse nella penisola, che questa mattina alle 8 hanno aperto i battenti dei propri uffici elettorali, sono state infatti le formazioni minori, come i Gilet arancioni dell’ex generale Antonio Pappalardo e Italexit. Per il movimento dell’ex grillino Gianluigi Paragone, che ha dichiarato di aver superato lo scoglio della raccolta firme, si candideranno la militante romana di CasaPound Carlotta Chiaraluce nel Lazio e il chief dei No-Inexperienced cross Stefano Puzzer nelle Marche. Nelle liste di Italexit compaiono anche i nomi della ex vice questore no vax Nunzia Schilirò e di Massimo Cristiano in Calabria, che 5 anni fa si candidò con CasaPound.
Fratelli d’Italia conferma “quasi tutti i parlamentari uscenti. I cittadini italiani potranno premiare con il loro consenso uomini e donne provenienti dall’amministrazione e che hanno già dimostrato di saper ben operare nell’interesse delle loro comunità. Sono, infatti, tanti i sindaci e gli amministratori locali presenti”, fa sapere una nota il partito di Giorgia Meloni. “Sono stati coinvolti rappresentanti delle libere professioni, delle categorie produttive, del mondo della cultura, dello sport, del turismo, dell’agricoltura, dell’associazionismo e del volontariato. A questi – si legge ancora – si aggiungono esponenti del mondo conservatore. Molte le candidature tradizionalmente legate alla storia di Fratelli d’Italia, ma anche molti gli esponenti che hanno condiviso la necessità di lavorare con spirito patriottico al rafforzamento di questa proposta politica provenienti da altri percorsi”. “Tra questi nomi come Marcello Pera, Carlo Nordio, Eugenia Roccella, Giulio Tremonti, Giuseppe Pecoraro, Maurizio Leo, Antonio Guidi, Giulio Terzi di Sant’Agata, Claudio Barbaro, Renato Ancorotti, Gianmarco Mazzi, Letizia Giorgianni, Fabio Pietrella, Marco Perissa, Elisabetta Lancellotta, Lucio Malan, Lara Magoni e Barbara Merlin. Largo spazio anche ai giovani con le candidature di Fabio Roscani, Chiara La Porta, Nicole Matteoni, Paolo Inselvini, Giulia Baggi e Grazia Di Maggio”.
La Lega ha chiuso le liste degli uninominali e dopo giorni di conclave a villa Certosa, residenza estiva di Silvio Berlusconi in Sardegna, Forza Italia si appresta a definire la griglia dei nomi, anche se non è esclusa un’altra notte di trattative. Confermata la candidatura nell’uninominale in Basilicata per la presidente del Senato Maria Elisabetta Alberti Casellati. Semaforo verde anche per il patron della Lazio Claudio Lotito sul collegio uninominale del Molise al Senato e di Lorenzo Cesa nella stessa posizione per la Digicam. Sfida diretta tra Vittorio Sgarbi e Pierferdinando Casini nel collegio uninominale del Senato a Bologna. Scontro in famiglia, invece, in Sicilia, tra Stefania Craxi, candidata nell’uninominale, e il fratello Bobo, che invece correrà per il proporzionale con il centrosinistra.
Fronte centrosinistra, il Pd, il primo partito advert aver annunciato la chiusura delle liste il giorno di Ferragosto, è in realtà ancora alle prese con gli ultimi ‘taglia e cuci’. Dopo giorni di discussioni e rifiuti si chiude il caso relativo al costituzionalista Stefano Ceccanti, che ha accettato “con gioia” la proposta del segretario dem Enrico Letta di candidarsi all’uninominale di Pisa. Il segretario di Sinistra Italiana Nicola Fratoianni correrà, invece, come capolista dei solo nei collegi uninominali proporzionali della Toscana. Polemiche intorno alla possibile candidatura della viceministra dell’Economia Laura Castelli, ex M5S ora passata a Impegno civico di Luigi Di Maio, all’uninominale alla Digicam nel collegio di Novara. Dopo l’autosospensione del membro della direzione torinese del partito, Saverio Mazza, è stata la stessa Castelli, tuttavia, a smentire le voci: “Scopro dai giornali, e da qualche simpatico tweet, che sarei candidata all’uninomimale di Novara. No grazie, ‘casa mia’ è Collegno, darò il mio contributo nei plurinominali”, le sue parole. Sul fronte di Impegno civico Luigi Di Maio sarà candidato a Napoli-Furigrotta, mentre Vincenzo Spadafora sempre in Campania. Lavori in corso, ancora, anche per Azione – alleata con Italia Viva – che nel pomeriggio ha riunito la direzione: il chief Carlo Calenda, a quanto filtra, sarà candidato a Padova dove troverà Anna Maria Bernini, la senatrice di Forza Italia. Anche i 5Stelle consegnano le liste in Lombardia, dove capolista sarà il presidente Giuseppe Conte.
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