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Ultimi sondaggi elettorali prima del “silenzio” che scatterà sabato 10 settembre, quando siamo ormai a poco più di due settimane dal voto. Secondo l’ultima rilevazione dell’istituto BiDiMedia Fratelli d’Italia e Partito Democratico sono sempre in lotta per il primo posto, ma il primo allunga decisamente sul partito di Enrico Letta, che registra negli ultimi giorni un ulteriore calo delle intenzioni di voto. Il vantaggio della coalizione di centrodestra sul centrosinistra è così più marcato rispetto all’ultimo sondaggio, mentre Azione/Italia Viva di Carlo Calenda e Matteo Renzi e il Movimento 5 Stelle di Giuseppe Conte continuano a crescere.
La coalizione che fa capo a Giorgia Meloni, Matteo Salvini e Silvio Berlusconi – più le forze centriste – nel complesso è al 45,4%, equivalente a una “agevole maggioranza in Parlamento” in virtù del meccanismo elettorale sui collegi uninominali. Nel complesso la coalizione formata da Pd, Verdi-Sinistra Italia, +Europa ecc. otterrebbe oggi il 30,1% dei voti, in calo di sei decimi e a poco più di 15 punti di distacco dal centrodestra.
Tra i partiti, Fratelli d’Italia continua a crescere di due decimi arrivando al 24,7%, la Lega è al 12,5% (-0,2). Forza Italia sale di un decimo e mantiene un piccolo 0,1% di vantaggio sul Terzo polo, mentre Noi Moderati perde un decimo scendendo all’1,5%.
Il Partito democratico scende dal 24,3% al 23,7%, un calo evidente di sei decimi. Torna invece a crescere, “recuperando voti direttamente dal Pd, l’Alleanza Sinistra Verde, ora al 4,1% (+0,3 punti in una settimana) mentre Impegno Civico” di Luigi Di Maio “rimane molto debole allo 0,7%”. Un dato particolarmente deludente per l’ex M5s, e che “preoccupa la coalizione: i voti delle liste che non raggiungono il punto percentuale infatti non vengono sommati alla coalizione per il calcolo del riparto proporzionale dei seggi”, ricorda l’istituto. Perde tre decimi anche Più Europa di Emma Bonino, ora all’1,6%.
Se il Nazareno piange, by way of Campo Marzio journey. Il partito di Giuseppe Conte è in ulteriore crescita,guadagna sei decimi e otterrebbe oggi l’11,6%, “con un development di progressiva crescita advert ogni sondaggio, dopo aver raggiunto il minimo storico sotto al 10% post-crisi di Governo”. Azione-Italia Viva, cresce e si porta al 6,6% (+0,4 punti).
Nella lotta per superare l’asticella del tre per cento imposta dal Rosatellum, il sondaggio segnala un lieve calo di Italexit. Il partito di Gianluigi Paragone è dato al 2,4 per cento. Lontanissimi Italia Sovrana e Popolare di Marco Rizzo (0,8%), Unione Popolare di Luigi De Magistris (1,5%, +0,2), la lista Vita di Sara Cunial – questo è uno dei pochi sondaggi che valuta la formazione – ha lo 0,5%.
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