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Paura per il terremoto che da Catania a Genova oggi ha fatto tremare l’Italia.
Le ultime due scosse sono state registrate a pochi minuti di distanza sull’Appennino Tosco Emiliano. La prima, secondo le rilevazioni dell’Ingv, di magnitudo 3.8 è avvenuta alle 17.47 a Pievepelago (Modena). Due minuti dopo la terra ha tremato a Fosciandora (Lucca) con una scossa di magnitudo 3.2 a cui è seguita una terza di magnitudo 2 alle 17.50.
Queste scosse sono state percepite anche a Firenze. Anche se al momento non si registrano danni a cose o a persone, è allerta dei sistemi di controllo. “Attraverso la sala operativa della protezione civile regionale sto monitorando la situazione” fa sapere il presidente della Regione Toscana, Eugenio Giani, in un tweet.
Un’altra scossa di magnitudo 4.1 è stata registrata alle 15.39 a Bargagli, a 11 chilometri da Genova.
Un sisma è stato registrato dall’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia anche in provincia di Ascoli Piceno, alle ore 12.24 con magnitudo 4.1. La scossa è stata seguita advert un minuto di distanza, alle 12.25, da un ulteriore evento di magnitudo 3.6.
Infine una prima scossa di magnitudo 3.6 si è verificata alle 4:21 in provincia di Catania. Il sisma, di magnitudo 3.6, ha avuto origine a quattro chilometri da Paternò, a una profondità di dieci chilometri.
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